Collezione etnografica Stara

Fra le vie del borgo di Bosa, in via della Repubblica, si incontra il museo/collezione etnografica Stara, allestito da Luigi Cristoforo Stara, il quale ha voluto raccogliere e mettere assieme una collezione di oggetti capaci di raccontare la storia dell'Ottocento e dei primi del Novecento della cittadina in provincia di Oristano.

300 mq di spazio suddivisi semplicemente da pannelli, vetrine o bacheche che scandiscono lo spazio in 26 mini ambienti, i quali raccolgono un ampio ventaglio di utensili provenienti non solo dalla quotidianità domestica, ma anche dall'universo contadino e pastorale, oltre che aprire una finestra sul microcosmo dell'artigianato e dell'attività marinaresca bosana.

Collezione etnografica Stara a Bosa: riconoscere i mestieri tipici attraverso gli oggetti.

La tradizione dei mestieri di Bosa parte, all'interno del museo Stara, dalla disamina del mondo contadino, con la rassegna degli strumenti per la lavorazione della terra, così come degli arnesi utili alla raccolta e alla dispensa di legumi e cereali. Non mancano ovviamente i molini e le macine.
Da qui si passa ad una breve presentazione di armi e subito dopo all'attrezzatura degli antichi falegnami e dei pastori.

Bosa è anche cultura marinaresca, e la sua anima è evidente in tutti gli arnesi e gli attrezzi che hanno a che fare col mare, raccolti da Stara, dalle ancore alle tenaglie per catturare le anguille.

Seguono gli strumenti utilizzati da tanti altri mastri del territorio, dagli elettricisti ai calzolai e ai conciatori, per finire con gli oggetti per la casa, gli arredi sacri. Un viaggio quindi nella Bosa ottocentesca attraverso la sua attività brulicante e tradizionale.

Nella foto: una macchina da cucire della collezione etnografica Stara di Bosa (Oristano, Costa Centro-Ovest Sardegna). Da lemorbidezzedigiusi.blogspot.it.