Storia

Castello dei Malaspina

Costruito sul colle di Serravalle tra il 1100 e il 1200, il Castello di Bosa, denominato anche Castello dei Malaspina o di Serravalle, rappresenta uno dei monumenti più conosciuti e ammirati della città di Bosa. Dal 2003 è affidato alla Cooperativa "L'antico tesoro", che accompagna i circa 15.000 visitatori che ogni anno vi si recano, alla scoperta del suggestivo itinerario all'interno delle sue mura, un tempo dimora delle dinastie giudicali dell'epoca, e da cui traggono origini alcune leggende, come quella che vuole lo spirito della Marchesa di Malaspina, vittima di un orrendo atto di violenza da parte del collerico marito - progenitore di quel Corrado che Dante Alighieri colloca nel valle dei principi dell'VIII° canto del Purgatorio - ancora errante nel castello.

Dopo la sua costruzione a opera dei conti di Malaspina, ebbe inizio una fase di trasferimento urbano da parte degli abitanti di Bosa Vetus, che per ricevere la protezione da parte dei signori della città, spostarono le loro abitazioni sotto il castello, dando così origine al borgo tardo medievale di Sa Costa, che ancora oggi conserva intatto il suo fascino storico. Monumento complesso, non solo per le stratificazioni al suo interno, ma anche per le vicende storiche che lo caratterizzarono, il castello è ancora oggi oggetto di studi storici e archeologici finalizzati a ridefinirne chiaramente la cronologia e gli interventi. Secondo tali studi, la data di costruzione del castello, solitamente indicata nel 1112, risalirebbe piuttosto al secolo successivo, quando Papa Bonifacio VIII concesse in feudo la Sardegna al Re d'Aragona, Giacomo II, che iniziò a prenderne possesso nel 1323. A questo periodo risale la costruzione delle fortificazioni di numerosi castelli della Sardegna, tra questi, anche quello di Bosa.

Di nuovo in mano ai Malaspina, fino al 1330, il Castello fu definitivamente ceduto allo spagnolo Pietro Ortis: risalirebbero proprio a questo periodo alcuni interventi di ampliamento della cinta muraria, con la creazione di una torre pentagona. Probabilmente fu durante il regno di Alfonso il Magnanimo, nel XV sec., che venne recintato il colle, edificate le due torri poligonali e costruita la chiesetta inizialmente dedicata a San Giovanni e in seguito a S. Andrea e più recentemente a Nostra Signora di Regnos Altos.


Nella foto: veduta di Bosa e del Castello di Serravalle dal fiume Temo. Bosa, Oristano, Sardegna

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