Eventi, feste e sagre

Il Carnevale di Bosa

Conosciuto in tutta la Sardegna e noto anche come Karrasegare - termine utilizzato per indicare i suoi tre giorni finali e i più importanti: domenica, lunedì e martedì grasso - il Carnevale di Bosa è una grande festa che si caratterizza per l'atmosfera goliardica e divertente, in cui gli eventi che vi accadono, a differenza di molte altre manifestazioni sarde, non sono segnati da una precisa organizzazione, ma dalla spontaneità e dall'improvvisazione affidate alla cittadinanza che vi partecipa.

La maschera caratteristica del Carnevale bosano è "Is Attittadorasa", ovvero uomini che vestiti da vedove, con il viso sporco di fuliggine, vagano per le strade del paese con un bambolotto per il quale chiedono il latte alle donne che incontrano, recitando assurdi lamenti funebri (s'attittidu). Protagoniste indiscusse della manifestazione carnevalesca di Bosa sono sicuramente la satira, l'ilarità e gli inneggiamenti al sesso che si manifestano nei gesti delle maschere che vagano per la città importunando le donne e nei canti che vengono intonati nel corso delle visite che di casa in casa animano la settimana precedente il giovedì grasso, e in cambio dei quali si riceve carne, salsicce, formaggio, frutta e dolci utili per imbandire il cenone.

Ma è il martedì grasso il giorno clou della manifestazione, quando fin dal mattino le maschere delle vedove, tenendo in braccio il fantoccio di Giolzi (Re Giorgio, simbolo del Carnevale) chiedono alle donne il latte per tenerlo in vita. Il latte si trasforma spesso in Malvasia, producendo quale effetto immediato risate e godimento.
Una volta sceso il sole, a sostituire le Attittadoras arrivano le anime del Carnevale che volge al termine: maschere che sfilano con un lenzuolo bianco tenendo in mano cesti di vimini contenenti candele o lanterne e che vagano per le vie della città alla ricerca del fantoccio di Gioldzi, che una volta trovato viene bruciato su un rogo. A segnare questa atmosfera di fine carnevale canti che via via vanno perdendo l'ilarità che segnava le ore diurne per trasformarsi in veri e propri lamenti funebri.


Nella foto: Is Attittadoras con il fantoccio di Giolzi durante il Carnevale di Bosa. Bosa, Oristano, Sardegna.

Vuoi lasciare un commento?

Compila i campi per lasciare un commento. Il commento verrà pubblicato dopo l’approvazione del moderatore.