Pinacoteca Antonio Atza di Bosa
Alla scoperta della pittura sarda del secondo Novecento
Antonio Atza: un surrealista a Bosa
Antonio Atza, uno dei maggiori esponenti della pittura sarda del Novecento, aveva scelto Bosa come sua cittadina d'adozione e alla comunità ha lasciato un grande numero delle sue opere, oggi raccolte nella pinacoteca che porta il suo nome. Il pittore ha esplorato i vari stili pittorici, prima di dedicarsi alle sue fantasiose opere surrealiste ricche di immagini oniriche e, alla sua cospicua donazione, ha voluto aggiungere anche diversi quadri dei suoi amici, tele che aveva ricevuto in dono o scambiato.
Dai ritratti alla pop art
La pinacoteca di Bosa oggi ospita un ricco patrimonio artistico che comprende opere che rappresentano tutte le diverse fasi della ricerca pittorica di Atza. Ci sono i ritratti di gioventù, le opere realiste degli anni Cinquanta, le Sabbie, sua prima esperienza nel surrealismo e poi ancora i Blues degli anni Sessanta, ispirati al mare, per finire con le sue incursioni nella pop art. Una sala espositiva è invece dedicata alle tele degli amici con opere di Pisano, Thermes e di Dessy, suo insegnante all'istituto d'arte.
Nella foto: "Omaggio alla luna di maggio" di Antonio Atza. Da gooristano.com.