Arte, cultura e tradizioni

La chiesa di San Pietro a Bosa

Una delle più antiche testimonianze romaniche di tutta la Sardegna: oltre ad essere un luogo di culto prediletto, San Pietro a Bosa è oggi un reperto di fondamentale importanza storico-artistica

Uno degli edifici religiosi più noti di Bosa (Provincia di Oristano) è la chiesa di San Pietro, costruita nella località campestre di Calameda, a pochi passi dal centro cittadino: la sua importanza e fama è andata evolvendosi nel tempo essendo stata la chiesa Cattedrale della Diocesi di Bosa oltreché essere ancora oggi una delle più antiche testimonianze romaniche di tutta la Regione Sardegna.

L’antico insediamento di Calamada, infatti, fu il primo che vide la nascita della vecchia Bosa, fondata dai romani che scelsero questa terra per porre la loro base: tra il 1062 e il 1073 la comunità locale decise di erigere la chiesa di San Pietro, dove poter professare la propria fede affidandosi alla protezione di questo ‘Pastore del Gregge Santo’.

In epoca medievale, però, questa terra venne progressivamente abbandonata a seguito della fondazione del vicino villaggio (la Bosa di oggi), costruito alle pendici del Castello di Serravalle: qui nel XV secolo venne trasferita anche la sede vescovile, posta all’interno della nuova chiesa Cattedrale di Santa Maria, oggi Immacolata Concezione.

San Pietro (e Paolo) a Bosa

La chiesa di presenta ancora oggi come una preziosa testimonianza del tempo: la facciata a salienti, presenta un portale d’accesso centrale, sormontato da un arco ogivale che si ripete anche ai due lati, incorniciando al meglio i due piccoli rosoni. Particolarità di questa costruzione è l’architrave decorato che sormonta il portone d’accesso: in una finta loggia ad archetti trilobati è possibile scorgere la figura della centrale Madonna con Bambino, affiancata dall’Imperatore Costantino il Grande (assai venerato dai sardi a seguito dell’influenza dei bizantini in questa terra) e dai Santi Pietro e Paolo (spesso conosciuti come cointestatari di questa chiesa).

Internamente la chiesa si presenta a tre navate (come facilmente intuibile anche dagli esterni), scandite da archi a tutto sesto su pilastri rettangolari: differenti anche le coperture delle navate in quanto quella centrale presenta una copertura lignea, mentre le laterali sono voltate a crociera.

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