Arte, cultura e tradizioni

Il tradizionale abito femminile di Bosa

La tradizione è un elemento essenziale della quotidianità di Bosa e di tutta la Sardegna in generale: per questo motivo ancora oggi le donne bosane indossano, in particolari feste e ricorrenze, il tradizionale abito femminile frutto di secoli di storia

A Bosa (Provincia di Oristano – Sardegna) la tradizione è ancora oggi un elemento fondante della comunità che quotidianamente cerca di portare avanti la sua storia e le sue usanze anche nell’abbigliamento: non a caso qui le donne bosane indossano ancora oggi, in occasione di feste o particolari ricorrenze, il tradizionale abito femminile. Ma come è fatto?

L’abito femminile bosano

Il tradizionale abito femminile di Bosa risale all’Ottocento in quanto rispetto alle altre cittadine del cuore della Sardegna, ha subito maggiormente le influenze provenienti dalle coste, dove per prime approdarono le nuove tendenze in fatto di moda. La novità, così a portata di mano, fece sì che le nobildonne del paese iniziassero a vestire "alla moda”, stravolgendo in parte quelle che erano le usanze del tempo.

Il costume tradizionale è composto di varie parti a partire dalla Unnedda, tipologia classica di gonna, realizzata con due diverse lavorazione del tessuto: una liscia e una plissettata molto simile alla veste greca maschile e femminile (aderente al corpo e pieghettata); solitamente di coloro rosso o nero con una balza bianca o azzurra in taffetà. Le donne più ricche si avvalevano di un panno di lana di importazione noto come "saja”, mentre i meno abbienti si avvalevano dell’orbace (tipica lana sarda).

Si prosegue, poi, indossando il grembiule nero o bianco, ricamato tono su tono; poi il corittu(molto aderente), cioè il giubbino di lana simile a quello utilizzato anche per altri costumi tipici sardi, solitamente di colore bianco o rosso, decorato con bottoni d’argento di numero variabile. Immancabili i busti (di colore blu), realizzati con tessuti damascati o in taffetà di seta, composti da parti simmetriche unite anteriormente da un nastro passante per degli occhielli e posteriormente da un nastro più semplice, o da un sol pezzo che si allaccia anteriormente.

La Camija, una camicia lunga di cotone o lino, molto scollata e increspata sul collo e alle spalle e il Muccaloru, un fazzoletto di colore bianco, completano l’abito femminile tradizionale di Bosa, regalando momenti magici sia a chi li indossa che a chi li osserva, essendo consapevoli di toccare la storia e il passato della propria cittadina sarda in provincia di Oristano.

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