Enogastronomia

I vigneti e la Malvasia di Bosa

"Custu vinu cheret chistionadu!". Con questa espressione in dialetto sardo viene indicato uno dei vini più pregiati della Sardegna, il Malvasia di Bosa, prodotto dalle uve coltivate nei territori dei comuni di Bosa, Suni, Tinnura, Flussio, Magomadas, Tresnuraghes e Modolo, tutti compresi nella regione della Planargia, nella provincia di Oristano. Letteralmente l'espressione viene tradotta in italiano come "vino che vuole parlato", vale a dire un vino da degustare lentamente, nel corso di piacevoli conversazioni, come quelle che segnavano un tempo le abitudini della domenica mattina e che fa proprio riferimento al contesto socio culturale in cui è inserito, ma anche un vino che ci parla e ci fa parlare. Raffinatezza, soavità e un profondo valore simbolico sono le caratteristiche di un prodotto che trova una ricca letteratura dedicata, grazie a esperti del settore, viaggiatori e noti scrittori, come Luigi Veronelli e Mario Soldati.

Lunga è la storia del Malvasia prodotto in Planargia: secondo la maggior parte degli esperti il vitigno è originario della Grecia, in particolare della città del Peloponneso denominata Monobasia o Monembasia, e legata ai Veneziani che furono i primi a commercializzarlo, trapiantando il vitigno a Creta, terra che rientrava nei loro possedimenti. I vitigni da cui veniva prodotto furono in seguito diffusi anche in altre aree mediterranee. Mentre l'introduzione del vitigno Malvasia in Sardegna risalirebbe al V-VI secolo d.C., subito dopo la caduta dell'Impero Romano, e sarebbe avvenuta tramite gli approdi di Kalaris e di Bosa.

Ottenuto il riconoscimento della Denominazione di Origine Controllata (D.O.C.) "Malvasia di Bosa", con Decreto del Presidente della Repubblica, già nel 1972, oggi sono quattro le tipologie di vino prodotte nei suddetti vigneti: Amabile o Dolce, dal colore giallo paglierino o dorato più o meno intenso e dall'odore aromatico; Riserva, dal colore giallo paglierino o dorato e dall'odore intenso e complesso; Spumante, dal colore giallo paglierino con spuma persistente e dall'odore aromatico e fruttato; Passito, dal colore giallo dorato più o meno intenso e dall'odore ampio e caratteristico.


Nella foto: vigne di Malvasia a Bosa, Oristano, Sardegna. Da www.paginafood.it.

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